Sono passati oltre 4 mesi dalla pubblicazione del mio ultimo post, chissà se mi ricordo come si fa 🙂

Come state, amici viaggiatori?

Io nell’ultimo periodo, anche – ma non solo – a causa della pandemia tuttora in corso ho vissuto dei momenti veramente NO (ma non credo proprio di essere la sola…), perdendo la voglia di fare tante cose, compresa quella di scrivere e curare il blog. Sto cercando di riprendere in mano le cose adesso, e di tornare a una pseudo normalità, anche se non è per niente semplice.
La notizia che adesso possiamo muoverci liberamente in tutta Italia, però, in parte mi conforta e mi ha fatto tornare una voglia matta di leggere articoli su nuove destinazioni di viaggio e programmare piccole fughe. 
Ovviamente non vedo l’ora di tornare a viaggiare in totale libertà e a sognare più in grande, ma per adesso nulla ci vieta di dedicarci “solo” (con mille virgolette) alla nostra amata Italia: in questo momento mi rendo davvero conto che siamo fortunati ad abitare in uno dei Paesi più belli del mondo!

In questo post, che segna il mio ritorno alla “vita da blogger”, ho deciso di parlare delle splendide Cinque Terre, nella vicina Liguria. Ci sono stata ben tre anni fa e spero di poterci tornare presto… anche perché forse quest’anno sarà l’unica occasione per vederle senza assembramenti di turisti provenienti da ogni parte del globo!

 

 

 

Quali sono e cosa fare alle Cinque Terre

Sembra sciocco specificarlo, ma spesso c’è molta confusione su quali siano in effetti le Cinque Terre.
Le Cinque Terre si trovano tutte in provincia de La Spezia e, in ordine da ovest a est, sono Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Portovenere è stupenda, ma no, nonostante le similitudini non fa parte delle Cinque Terre, e nemmeno i deliziosi borghetti del Golfo dei Poeti.

Le Cinque Terre offrono attrattive per tutti i tipi di viaggiatore. A me per esempio piace visitare i vicoletti nascosti di questi borghi colorati e scattare millemila fotografie ed è a questo che mi sono dedicata durante il mio weekend lì, ma questo tratto costiero ha davvero tutto ciò che si può desiderare: il mare è stupendo per una bella nuotata (se riuscite a trovare un fazzolettino di “spiaggia” su cui stendere l’asciugamano…) e chi ama camminare potrà fare trekking nel Parco Nazionale delle Cinque Terre. I sentieri da esplorare sono davvero tanti, ma a causa di frane e mal tempo spesso possono essere chiusi, perciò vi consiglio di controllare in anticipo sul sito ufficiale la percorribilità dei sentieri.

I piccoli borghi delle Cinque Terre si visitano davvero rapidamente, e secondo me un fine settimana è sufficiente per vederli tutti con calma. Se intendete anche fare trekking o godervi un po’ di spiaggia, magari potreste pensare di fermarvi per tre giorni.
La mia “terra” preferita è diventata Corniglia, perché l’ho trovata molto intima, autentica e poco turistica rispetto alle altre, ma sono tutte davvero una più incantevole dell’altra. E’ proprio grazie alle Cinque Terre che ho riscoperto il mio amore per la regione Liguria, che nonostante sia così vicina alla Toscana, per un qualche motivo avevo sempre trascurato.
 

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Come raggiungere le Cinque Terre

E’ risaputo, muoversi in auto alle Cinque Terre è praticamente un suicidio. Se siete motomuniti, probabilmente è questa la migliore soluzione, altrimenti vi consiglio vivamente di raggiungere le Cinque Terre (e spostarvi tra di essere) in treno.
Noi abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio a pagamento nei pressi della stazione de La Spezia e poi da lì ci siamo sempre mossi in treno, acquistando la Cinque Terre Card che ci ha permesso di risparmiare qualcosina. Il viaggio in treno tra un borgo e l’altro è brevissimo, questione di pochi minuti, eppure il costo è davvero elevato… 4 € a persona per tratta! La card diventa quindi conveniente perché permette l’accesso ai treni regionali nella tratta Levanto – La Spezia, più altri servizi come visite guidate e l’utilizzo dei bus pubblici all’interno dei paesi. Il costo della card per 1 giorno dovrebbe essere di 13 €, ma alla luce della situazione di emergenza in cui ci troviamo vi invito a visitare il sito ufficiale per verificare eventuali cambi di prezzo o sospensioni delle vendite.
 

 

 

Dove dormire alle Cinque Terre

Secondo me la soluzione migliore per dormire è prenotare un hotel a Corniglia, in modo da partire con la visita delle Cinque Terre da uno dei due estremi, e proseguire in maniera lineare verso oriente o ponente; noi, per esempio, abbiamo iniziato con Monterosso al Mare per poi concludere il nostro mini viaggio a Riomaggiore la sera del giorno dopo e rientrare a La Spezia per riprendere l’auto lasciata alla stazione.
Abbiamo dormito al B&B il Magan, nel cuore di Corniglia e con una bellissima vista sulla costa. Una camera doppia con colazione nel bel mezzo di luglio ci è costata 100 €, ma se prenotate con un po’ di anticipo e non all’ultimo secondo come noi forse riuscite a trovare delle tariffe migliori. 🙂 Ah, non portatevi grandi zaini o troppe cose perché la salita a piedi dalla stazione di Corniglia al centro del paese è abbastanza dura!
 

 

E VOI SIETE MAI STATI ALLE CINQUE TERRE?
QUAL E’ LA VOSTRA PREFERITA?
QUALI ALTRI BORGHI MI CONSIGLIATE DI VISITARE IN LIGURIA?
FATEMI SAPERE NEI COMMENTI!

 

 

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Ripartire dall’Italia: weekend alle Cinque Terre