La scorsa estate ho scelto di passare un paio di giorni sul Lago di Como prima di raggiungere la Val Verzasca, in Svizzera.
La zona del Lago di Como è famosissima e super gettonata, forse anche un po’ snob, e specialmente all’estero è ormai diventata il simbolo dell’italianità e della dolce vita, grazie agli incantevoli borghi affacciati direttamente sulle rive del lago e alle elegantissime ville storiche che vi sorgono, veri e propri gioielli architettonici con incantevoli e rigogliosi giardini.
Il panorama del Lago di Como ha incantato anche celebrità, musicisti, divi del cinema ed è stato utilizzato spesso per riprese cinematografiche di pellicole molto famose, come Ocean’s Twelve, Star Wars, Casinò Royale e molti altri.
Le cose da vedere sul Lago di Como sono tante e le distanze non sono così piccole, perciò se starete solo due giorni come me ovviamente bisogna fare un po’ di selezione. In questo post vi racconto quindi come impostare un itinerario di due giorni sul Lago di Como secondo la mia esperienza, fatemi sapere nei commenti cosa non dovrei perdermi invece la prossima volta!
Due giorni sul Lago di Como: dove dormire
Il Lago di Como è una location speciale ed esclusiva, e per dormire secondo me è giusto concedersi un piccolo regalo e soggiornare in un hotel o un B&B di charme all’altezza di questo paesaggio meraviglioso.
Ogni tanto si può fare, no? 😉
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Due giorni sul Lago di Como: cosa vedere
Il mio tour di due giorni parte proprio da Como, la “capitale” del lago.
Non avevo alcun tipo di aspettativa su Como e invece ho scoperto una città con un centro storico raccolto, curato ed elegante. Oltre al bellissimo Duomo con la sua cupola imponente, vi consiglio di fare un giro tra le viuzze del centro e soprattutto sul lungolago, di una raffinatezza senza eguali. Mentre passeggiate potete spingervi fino al Tempio Voltiano, il monumento dedicato ad Alessandro Volta, e magari scattare qualche foto panoramica dalla Passeggiata di Villa Olmo. Per completare in bellezza il nostro tour noi abbiamo cenato a base di pesce di lago in uno dei tanti ristoranti nei pressi della Funicolare Como-Brunate.
Passiamo la notte a Como e la mattina dopo siamo pronti per ripartire: un’oretta di guida e arriviamo nella frazione di Bellano, sulla sponda orientale del lago.
Bellano non è una delle mete più conosciute del Lago di Como, ma io ho voluto inserirla nel nostro itinerario per un motivo ben preciso: su IG infatti avevo visto alcune foto dell’Orrido di Bellano e ho deciso che non potevo proprio perdermi un posto del genere. L’Orrido di Bellano non è altro che un’antica gola naturale scavata dal fiume Pioverna, visitabile grazie a delle passerelle che vi permetteranno di fare una bella passeggiata nel verde fino a raggiungere la cascata principale… mi ha ricordato un po’ la Gola di Vintgar in Slovenia ma in versione mignon!
Il biglietto per accedere all’Orrido costa 4 € (che non è poco considerando che il percorso è davvero molto breve, ma ahimè i prezzi sul Lago di Como sono molto alti in generale) e l’ingresso ben segnalato si trova in pieno centro, facilissimo quindi da raggiungere. Dopo la passeggiata non perdetevi anche un giretto tra i negozietti del paese e sul lungolago: noi abbiamo scovato un mercatino molto carino allestito lungo la riva!
Subito dopo Bellano abbiamo raggiunto Bellagio, l’highlight della nostra gita e considerata da molti “la perla del Lago di Como“.
Bellagio è sinonimo di eleganza, classe e charme italiani. Turisti da tutto il mondo si riversano qui per scattare qualche foto e godere dell’atmosfera romantica e senza tempo che emana questo borgo meraviglioso. Purtroppo si sa, come in ogni posto affascinante e molto conosciuto, la calca di visitatori era impressionante e quindi non siamo riusciti a esplorare Bellagio con la calma e la serenità che servirebbero. Non ci siamo fatti mancare, comunque, una passeggiata per la Salita Serbelloni e le pittoresche viuzze del vecchio borgo, tra piccole gallerie d’arte, gelaterie e negozietti che vendono prodotti tipici o articoli fatti a mano.
Se vi va di passare l’intera giornata a Bellagio, potete anche visitare i curatissimi giardini delle sfarzose ville della zona, come Villa Melzi o Villa Serbelloni, aperti da marzo a ottobre. Noi ci torneremo magari in periodi di bassa stagione, perché ad agosto la situazione era ai limiti della vivibilità.
Dopo un pranzetto tipico nel centro, abbiamo preferito allontanarci dal caos e proseguire verso Tremezzo, sul ramo ovest del Lago di Como, raggiungibile con una ventina di minuti di navigazione in traghetto da Bellagio.
Ciò che ci interessava visitare qui era la meravigliosa Villa Carlotta, proprio di fronte al molo d’attracco, con i suoi romantici giardini e gli interni principeschi ed eleganti.
Villa Carlotta è una residenza di rara bellezza che accoglie opere d’arte di grandissimo valore. Il suo nome è dovuto alla principessa Carlotta, che ricevette la villa come dono dalla madre, la principessa Marianna di Prussia, in occasione delle nozze col duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen.
Tra le tante opere presenti, non perdete occasione di scattare qualche foto alle sculture in marmo di Antonio Canova e i preziosi quadri, come L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta di Francesco Hayez. Semplicemente deliziosa, poi, la delicata camera da letto di Carlotta, tutta rosa e arredata con raffinatezza tipicamente femminile.
L’esterno della villa, invece, è incorniciato da un meraviglioso giardino botanico di circa 8 ettari che ospita azalee, camelie, piante esotiche, palme, specchi d’acqua… impossibile non rimanerne affascinati.
Due giorni sul Lago di Como: come muoversi
Sebbene gli autobus pubblici non manchino, noi abbiamo preferito spostarci da un borgo all’altro in auto, anche perché dopo la visita al Lago di Como abbiamo proseguito con il nostro on the road in Canton Ticino.
Se come noi sceglierete l’auto come mezzo di trasporto, tenete a mente due cose importanti: la prima è che trovare parcheggio nei borghi del lago non è per niente semplice (e nemmeno economico), perciò armatevi di mooolta pazienza. Non è impossibile, ve lo dico io che ci sono stata nella settimana di Ferragosto, però preparatevi all’eventualità che ci sia da camminare un bel po’ per raggiungere il parcheggio. O da pagare un bel po’.
O entrambe. 😅
La seconda cosa da sapere è che è possibile spostarsi tra i vari borghi anche tramite traghetto. Noi abbiamo scelto questa opzione sia per raggiungere Bellagio, sia per raggiungere Tremezzo: fare tutto il giro via terra sarebbe stato lunghissimo, e poi il panorama dal traghetto è stupendo, non potevamo perdercelo!
Ovviamente i prezzi del biglietto aumentano se imbarcate anche l’auto, e soprattutto questa opzione non è possibile su tutti i traghetti. Controllate quindi gli orari sul sito Navigazione Lago di Como: le corse in cui non è possibile trasportare l’auto sono indicate in modo chiaro come “solo passeggeri“.
E VOI SIETE MAI STATI SUL LAGO DI COMO? QUALI BORGHI AVETE VISITATO?
VI PIACCIONO LE VACANZE SUL LAGO O NON E’ IL VOSTRO GENERE?
FATEMI SAPERE NEI COMMENTI!
Post in collaborazione con Weekendesk
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Grazie per l’articolo, dà un assaggio invitante di quello che il lago di Como ha di meraviglioso da offrire 😊!
Ciao Marta, grazie a te per il commento! Spero di tornare presto in zona ❤