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Tre giorni in Cappadocia: viaggio nella Turchia più magica

Finalmente, dopo una lunghissima pausa estiva, torno a scrivere sul blog!
Rinizio proprio dal mio ultimo viaggio, uno di quelli che aspettavo di fare da anni e che ho sempre rimandato per problemi di tempo e per la situazione politica del posto: ho passato 8 giorni in Turchia, tra Istanbul e Cappadocia, e questo viaggio non sarebbe potuto andare meglio di così. Istanbul mi è piaciuta, ma la Cappadocia beh… è pura magia! I camini delle fate, i canyon, i paesini scavati nella roccia, i colori del tufo che cambiano sfumatura di ora in ora… L’aspetto geologico attuale si formò col tufo formatosi dalle eruzioni, in epoche risalenti a milioni di anni fa, dei vulcani dei monti Erciyes, Hasandağ e Melendiz.
La Cappadocia è stata inclusa nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO del 1985 e per me è uno di quei luoghi da vedere assolutamente almeno una volta nella vita. 

 

Cosa vedere e cosa fare in Cappadocia in 3 giorni

Sapevamo che la Cappadocia sarebbe stata super affollata, perciò abbiamo cercato di organizzare un itinerario che toccasse i punti più interessanti della regione senza però concentrarci soltanto sui siti più gettonati da tutti i turisti: un giorno ci siamo mossi in autonomia (a piedi, taxi e quad), mentre per gli altri due ci siamo organizzati con un tour condiviso con minibus e guida italiana.
 

Çavusin

Çavuşin è il paesino minuscolo a nord di Göreme che abbiamo scelto come base per il nostro soggiorno in Cappadocia. Se all’inizio non ero convinta al 100%, alla fine Çavuşin si è rivelato una scelta vincente: si tratta di villaggio molto tranquillo e silenzioso che sorge a ridosso di un’imponente parete rocciosa nella quale sono scavate diverse abitazioni troglodite, nonché Çavuşin Kilisesi, una chiesa bizantina scavata nella roccia visitabile liberamente. La parete rocciosa è un punto panoramico perfetto per ammirare sia l’alba (con le mongolfiere che volano a pochissimi metri da voi!), sia il tramonto. Da Çavuşin inoltre partono i trekking per la Rose / Red Valley e per la Love Valley!
 

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Tramonto a Çavuşin

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Göreme Open Air Museum

Il Museo a cielo aperto di Göreme è l’attrazione principale di questa cittadina. Si raggiunge in circa 15 minuti a piedi dal centro e l’ingresso è a pagamento, ma ne vale assolutamente la pena. Qui è possibile ammirare e visitare gli ambienti interni di alcune antiche abitazioni e chiese scavate nella roccia risalenti al XI secolo. Alcuni di questi antichi luoghi sacri conservano degli affreschi dai colori ancora estremamente vivi e brillanti, come la Chiesa di Tokali, che si trova appena prima dell’ingresso principale del Museo a cielo aperto. Un posto tanto affascinante quanto affollato, perciò vi consiglio di recarvi lì all’apertura per non trovare troppo caos.

Costo ingresso: 54 ₺ = 8 €; incluso nel Cappadocia Museum Pass. La Dark Church ha un costo aggiuntivo di 18 ₺ = 3 €.
 

Red Valley / Rose Valley

La Red e la Rose Valley sono due vallate, una contigua all’altra, che si trovano tra il villaggio di Çavuşin e Göreme. Si caratterizzano per la roccia dai colori che tendono al rosa, al rosso e all’arancio a seconda della luce del sole, ecco il perché questo nome. Noi le abbiamo costeggiate una prima volta facendo una bella camminata da Göreme a Çavuşin, e una seconda volta percorrendole tramite un adrenalinico ATV / quad tour al tramonto, ovvero il momento della giornata in cui le diverse sfumature del tufo si infiammano e rendono tutto più romantico. A noi il giro in quad è piaciuto, però devo ammettere che siamo stati un po’ sfortunati con l’agenzia: ci è capitato un quad mal funzionante, tanto che ce lo hanno sostituito a metà tour. Essendo un’attività molto gettonata poi, l’inquinamento acustico si fa sentire; se preferite un’attività più tranquilla e forse anche più romantica da fare al tramonto, vi consiglierei un’escursione a cavallo. In ogni caso – che ci andiate in quad, a cavallo o a piedi – la Red Valley e la Rose Valley sono assolutamente imperdibili!

Costo escursione in quad: 180 ₺ = 28 € in due (a bordo dello stesso quad), per circa 2-2,5 ore di attività. 
 

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Dettagli del Göreme Open Air Museum

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Escursione in quad nella Rose Valley
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Tramonto sulla Red Valley

 

I Camini delle Fate di Pasabag

Paşabağ è una vallata sulla strada per il Museo a cielo aperto di Zelve. E’ conosciuta anche come Monks Valley, ovvero Valle dei Monaci, perché un tempo questi altissimi coni in tufo venivano utilizzati dagli eremiti come rifugio. Se tradotto dal turco però Paşabağ significa “vigna del Pasha”: qui infatti sono presenti dei piccoli vigneti, nel bel mezzo dei quali si innalzano alcuni tra alcuni dei più suggestivi camini delle fate, ovvero le formazioni rocciose in tufo e roccia vulcanica tipiche della Cappadocia, di tutta la regione.

Costo ingresso: 15 ₺ = 2 €, incluso nel Cappadocia Museum Pass. Il biglietto include anche l’ingresso al Museo al cielo aperto di Zelve.
 

Zelve Open Air Museum

Il Museo a cielo aperto di Zelve è meno conosciuto di quello di Göreme ma è altrettanto spettacolare, una chicca davvero imperdibile. All’interno del parco si possono seguire vari percorsi che vi porteranno a scoprire questo suggestivo villaggio troglodita abitato fino al 1955. Gli affreschi delle chiese scavate nella roccia non sono paragonabili a quelli di Göreme, ma il sito compensa con la bellezza della valle e la tranquillità – quando siamo entrati verso le 10 di mattina eravamo praticamente gli unici visitatori! Uno spettacolo. 
 
Costo ingresso: 15 ₺ = 2 €, incluso nel Cappadocia Museum Pass; il biglietto incluse anche l’ingresso alla Valle di Paşabağ.
 

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La strada verso Paşabağ

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Le formazioni rocciose dello Zelve Open Air Museum

Love Valley

La Love Valley, la Valle dell’Amore, è una delle vallate della Cappadocia più conosciute e caratteristiche: su Instagram sarete incappati almeno una volta nella classica foto dell’altalena incorniciata da un grande cuore che dondola proprio sul precipizio della valle! Sapete perché si chiama Valle dell’Amore? Io pensavo che facesse da setting a una leggenda romantica, a qualche famosa storia d’amore… e invece no 😅 si chiama così perché i camini delle fate di questa valle… hanno una conformazione che ricorda molti dei giganteschi… peni. Eh sì, avete letto bene. 🤣
Nonostante il poco romanticismo, devo dire che la vista dal punto panoramico con le altalene è strepitosa! La Love Valley è stata una delle tappe del nostro tour in quad e ci siamo passati di nuovo con l’escursione organizzata in minibus, ma è molto semplice da esplorare anche a piedi in totale autonomia partendo da Çavuşin o Göreme.

 

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Özkonak Underground City

Oltre ai camini delle fate, in Cappadocia si possono visitare diverse città sotterranee. Venivano utilizzate dai cristiani per trovare rifugio e difendersi da attacchi ostili dal 300 al 1200 circa, e sono state riscoperte intorno agli anni ’50 del XX secolo. Queste città si sviluppano in profondità per diversi livelli, alcune arrivano addirittura ad espandersi per oltre 50 metri! Pensate, 50 metri di cunicoli stretti e tortuosi scavati nelle viscere della terra, dove migliaia di persone si rifugiavano e vivevano anche per mesi, portandosi dietro di tutto: cibo, effetti personali, vino, animali… noi abbiamo visitato la città sotterranea di Özkonak, ma sembrano molto interessanti anche quelle di Derinkuyu e Kaymakli. Una cosa importante: se soffrite di claustrofobia o attacchi di panico non avventuratevi all’interno delle città sotterranee perché gli spazi sono molto angusti, tanto che potrebbe essere necessario attraversare alcuni corridoi in fila indiana, piegati o addirittura in ginocchio.

Costo ingresso: 18 ₺ = 3 €; incluso nel Cappadocia Museum Pass.

 

Ihlara Valley e il Villaggio di Belisirma

Il breve trekking lungo la Valle di Ihlara e il fiume Melendiz è una delle attività che ho preferito durante il nostro soggiorno in Cappadocia. Il percorso è facile e adatto anche ai meno sportivi: si tratta di una piacevole passeggiata di circa 4 chilometri durante la quale potrete visitare alcune chiese troglodite, ammirare l’imponente canyon della valle e osservare la rigogliosa vegetazione che cresce grazie al microclima che caratterizza la zona. Dopo tanto deserto roccioso, un paesaggio simile è davvero una sorpresa! Alla fine del percorso che abbiamo fatto (che non coincide con la fine reale della valle, che prosegue per altri 3 chilometri circa), presso il villaggio di Belisirma, si trova un ristorante molto originale con tavoli e palafitte direttamente sul fiume.

Costo ingresso: 36 ₺ = 6 €; incluso nel Cappadocia Museum Pass. Il biglietto include anche l’ingresso al Monastero di Selime.
 

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L’altalena instagrammabile della Love Valley

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Uno dei tipici alberi decorati con l’Occhio di Allah, molto comuni in Cappadocia
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Le palafitte sul fiume di Belisirma

Selime Monastery

A pochi minuti in auto da Belisirma si trovano i resti del Monastero di Selime, un luogo straordinario ricavato dal friabile tufo di una maestosa parete rocciosa. Questo antico monastero comprende una cucina, dormitori, una chiesa, una cantina, delle stalle… tutto scavato nella roccia. Curiosità: alcune conformazioni rocciose che si trovano tra la fine della Valle di Ihlara e il Monastero di Selime hanno ispirato le scenografie del film Star Wars, e non è difficile capire perché… sembra davvero di trovarsi su un altro pianeta!

Costo ingresso: 36 ₺ = 6 €; incluso nel Cappadocia Museum Pass. Il biglietto include anche l’ingresso alla Valle di Ihlara.
 

Uçhisar

Uçhisar è la cittadina più suggestiva della Cappadocia. Molti la paragonano a Matera, e devo ammettere che la somiglianza, con tutte quelle abitazioni troglodite e i colori chiari del tufo, è impressionante. Si trova arroccata su un monte, a circa 5 chilometri da Göreme, ed è visibile in lontananza da molte valli della regione. Il punto più alto del paese è rappresentato dal Castello di Uçhisar, da cui si può ammirare a 360° tutta la zona circostante. Uçhisar non è turistica come Göreme e offre la possibilità di vedere il volo delle mongolfiere e scattare bellissime foto senza spostarsi, per questo in molti la scelgono come base per visitare la Cappadocia.

Costo ingresso al Castello di Uçhisar:8 ₺ = 1 €; incluso nel Cappadocia Museum Pass.
 

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La vista dal Monastero di Selime

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Il magico volo delle mongolfiere all’alba… e Uçhisar in lontananza

Pigeon Valley

Lungo il tragitto per Uçhisar abbiamo fatto una sosta fotografica per ammirare dall’alto la Valle dei Piccioni, così chiamata per la massiccia presenza di piccioni e di piccionaie scavate nella roccia in questa zona. Fin dall’antichità, infatti, i piccioni furono indispensabili per gli abitanti della Cappadocia per inviare messaggi, per il fertilizzante e per il cibo. Se vi piace camminare è possibile fare trekking lungo un percorso di circa 5 chilometri che unisce Uçhisar a Göreme e attraversa tutta la valle.
 

—> DOVE DORMIRE IN CAPPADOCIA: Canela Cave Hotel a Çavuşin <—

 

Tre giorni in Cappadocia: informazioni utili 

 

Come arrivare in Cappadocia

Il modo più semplice per raggiungere la Cappadocia di sicuro è l’aereo. Non esistono voli diretti, ma si dovrà necessariamente fare scalo a Istanbul. Potrete scegliere di atterrare all’aeroporto di Nevşehir, a circa 40 chilometri da Göreme ma con poche connessioni da Istanbul, o all’aeroporto di Kayseri, che ha un maggiore numero di voli e orari più comodi ma si trova a circa 80 chilometri da Göreme.
Noi abbiamo volato con Turkish Airlines su Nevşehir ed è stato tutto perfetto: voli puntuali, servizio impeccabile, cibo buono e anche intrattenimento interattivo a bordo.
Per raggiungere il vostro alloggio da uno dei due aeroporti potete utilizzare un taxi oppure chiedere al vostro hotel di organizzare il transfer, in genere vengono utilizzati dei minibus che effettuano varie fermare per lasciare ogni passeggero alla propria destinazione (questa è sicuramente la soluzione più facile ed economica).

E’ possibile raggiungere la Cappadocia da Istanbul anche con bus di linea o auto a noleggio, ma sappiate che si tratta di un viaggio molto lungo e stancante che comporta almeno 8-9 ore di guida. Può essere però una buona soluzione se durante il tragitto avete programmato di fare alcune soste, per esempio ad Ankara o a Tuz Gölü, uno dei laghi salati più grandi del mondo.
 

Come muoversi in Cappadocia

Noleggiare l’auto in Cappadocia è piuttosto economico e le strade principali sono ben tenute. Sbirciando online ho visto che i prezzi partono da circa 20 € al giorno per un’auto di medie dimensioni, ma noi non siamo grandi fan del noleggio auto all’estero e quindi abbiamo preferito affidarci a un’agenzia per l’organizzazione dei nostri tour.
Inizialmente pensavamo di prenotare uno dei tour “colorati” venduti in tutte le agenzie di Göreme e dintorni. I prezzi per i classici Green Tour / Red Tour si aggirano intorni ai 35/40 € a tour e sono comprensivi di trasporto in minibus, ingresso ai vari siti di interesse e guida in inglese.
Sbirciando su internet abbiamo poi scoperto i ragazzi di Scoprire Istanbul, che organizzano visite guidate in italiano sia a Istanbul che in Cappadocia. Ci siamo uniti quindi a due dei loro tour, Cappadocia Nord e Cappadocia Ovest, e devo dire che ci siamo trovati molto bene. I prezzi sono più alti rispetto ai tour standard in inglese (40/45 € a persona a seconda del numero di partecipanti) e non comprendono gli ingressi ai siti archeologici, ma la qualità è molto più alta: il numero di partecipanti è ristretto e non vengono effettuate soste strategiche in negozi o laboratori a favore di più tempo per le visite, inoltre sono stati creati gli itinerari che toccano i grandi classici ma anche alcuni luoghi interessanti che in genere sono poco visitati.
Una terza opzione può essere quella di concordare un tour privato su misura con driver/guida attraverso un’agenzia del luogo (anche Scoprire Istanbul comunque li organizza), concordando insieme a loro le tappe da includere.

 

Quando andare in Cappadocia

Noi siamo stati in Cappadocia a ottobre e abbiamo trovato delle giornate splendide: sfogliando varie guide, infatti, abbiamo letto che i periodi migliori per viaggiare in Cappadocia sono l’autunno e la tarda primavera, grazie alle temperature miti (noi abbiamo trovato una temperatura media di circa 20°C) e alle giornate di sole. In estate piove poco e le giornate sono lunghe, ma le temperature possono salire oltre i 30°C, quindi potrebbe essere faticoso stare tutto il giorno fuori sotto il sole cocente. L’inverno invece è sconsigliabile per un viaggio in Cappadocia perché le temperature si abbassano drasticamente e il rischio neve è molto alto: i camini delle fate innevati sono sicuramente suggestivi, ma rischiate di rimanere chiusi in hotel a causa di strade ghiacciate o bloccate.
 
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50 sfumature di… tufo!

Documenti necessari e assicurazione viaggio

Noi italiani per viaggiare in Turchia possiamo utilizzare sia la carta di identità valida per l’espatrio che il passaporto, l’importante è che entrambi i documenti abbiano una validità residua di almeno 6 mesi. Il visto non è necessario se si rimane nel Paese fino a 90 giorni.
Per quanto riguarda la sanità, la nostra tessera sanitaria non è valida in Turchia per ricevere assistenza medica gratuita. Ho letto su internet che dovrebbe esistere un accordo stipulato dal consolato di Istanbul che prevede per i cittadini italiani uno sconto sulle prestazioni mediche pari al 45% delle spese (esclusi dall’accordo sono farmaci, cure dentali ed estetiche), ma per stare sicuri io consiglio vivamente di stipulare un’assicurazione di viaggio che copra le spese sanitarie e di rimpatrio in caso di emergenza. Noi ci siamo affidati alla polizza Totaltravel di Intermundial, che prevede una copertura fino a 500.000 € per le spese mediche, assicurazione bagaglio, copertura per infortuni, incidenti e molto altro. In ogni caso per fortuna non abbiamo dovuto farne uso, nonostante la guida folla a bordo del quad! 🤣
 

Cappadocia Museum Pass

Inizialmente non pensavamo fosse conveniente, ma facendo due calcoli abbiamo capito che invece, sì, l’acquisto del Cappadocia Museum Pass vi permetterà di risparmiare sugli ingressi dei siti a pagamento in Cappadocia e di saltare eventuali code all’ingresso. Ovviamente dipende tutto dal vostro itinerario, ma se ne organizzerete uno simile al mio basta fare un paio di conti per capire che i biglietti comprati singolarmente vi farebbero spendere molto di più. Il Cappadocia Museum Pass costa 130 ₺ (circa 20 €) ed è acquistabile direttamente nel primo museo o sito archeologico che visiterete in Cappadocia. QUI potete trovare la lista completa dei punti vendita del pass.

 

Volare in mongolfiera in Cappadocia

Qui si apre una nota dolente – l’unica – del mio viaggio in Cappadocia. Purtroppo non sono riuscita a effettuare il volo in mongolfiera all’alba perché invece di prenotare subito ho peccato di ingenuità: inizialmente ho tentennato di fronte al prezzo alto, e quando alla fine mi sono decisa ho trovato tutto pieno (e si parla di quasi un mese prima, non di pochi giorni). Se volete volare in mongolfiera, quindi, non fidatevi di di chi vi dice che si può prenotare direttamente sul posto: cercate su internet la lista delle agenzie della Cappadocia che organizzano questa attività (sono circa una ventina) e contattatele una per una per verificarne la disponibilità con largo anticipo.
I prezzi si aggirano sui 180-200 € a persona. Su altri blog avevo letto di costi minori, ma purtroppo la domanda è così alta che i prezzi sono aumentati e chissà, forse in futuro lo faranno ancora. A volte le agenzie applicano un piccolo sconto se si decide di pagare in contanti invece che con carta di credito. Nel costo è sempre compreso il trasporto tra il vostro hotel e il punto di partenza delle mongolfiere, colazione, volo di circa un’ora e un brindisi all’atterraggio con gli altri passeggeri e il pilota. Vi preleveranno in hotel intorno alle 4:00-4:30 a seconda dell’orario dell’alba e farete rientro per le 8:00 massimo, quindi il volo in mongolfiera è compatibile anche con eventuali tour organizzati (in genere partono tutti intorno alle 09:00).
A volte può capitare di avere un enorme colpo di fortuna: qualcuno che aveva prenotato da casa non si presenta e si libera un posto direttamente in loco. Questi biglietti in genere però vengono rivenduti a prezzi molto maggiorati: a me sono state chieste cifre intorno ai 250 €, mi è sembrato davvero troppo e ho rinunciato. Se come me non riuscite a trovare posto o il costo vi sembra troppo alto, vi posso garantire che anche dal basso si tratta di uno spettacolo unico ed emozionante, assolutamente da non perdere. Non fate i pigri e impostate quella sveglia, su! 😉

 
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Dove dormire e dove mangiare in Cappadocia

La maggior parte dei viaggiatori sceglie di dormire a Göreme, in quanto è il paese più centrale e dotato di più servizi. Noi abbiamo scelto di soggiornare a Çavuşin, leggermente a nord di Göreme, e se all’inizio abbiamo temuto di essere troppo isolati non avendo un’auto a disposizione, col senno di poi ci siamo ricreduti alla grande!
Il nostro alloggio era il Canela Cave Hotel, uno stupendo hotel con suggestive camere scavate nella roccia e ottima colazione inclusa. L’hotel ha una terrazza da cui si possono ammirare le mongolfiere all’alba e si trova a pochi passi dagli scalini che portano sulla sommità della maestosa parete rocciosa di Çavuşin… inoltre in qualche minuto a piedi si può raggiungere uno degli spiazzi da cui partono le mongolfiere. Insomma per chi vuole scattare delle foto originali alle mongolfiere, senza la folla che si ammassa sui punti panoramici più noti di Göreme, Çavuşin è il posto giusto! Se poi volete raggiungere Göreme per fare una passeggiata o cenare fuori, un taxi vi costerà circa 30 ₺ / 5 € a tratta. Il costo della nostra camera era di 60 € a notte.

 
Per mangiare ho tre posti in particolare da consigliarvi dove mangiare buona cucina tipica turca a prezzi davvero modici (circa 10 € a testa per un abbondante piatto principale, dolce, acqua e tè turco):

Seyyah Han | Çavuşin
La vida a la carte | Göreme
Istasyon Cafe | Göreme

 
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E VOI SIETE MAI STATI IN CAPPADOCIA?
AVETE FATTO IL VOLO IN MONGOLFIERA? QUALE VALLE VI E’ PIACIUTA DI PIU’?
QUALI ALTRI LUOGHI IN TURCHIA CONSIGLIERESTE DI VISITARE?
FATEMI SAPERE NEI COMMENTI!

 

Post in collaborazione con Intermundial

 
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Tre giorni in Cappadocia: viaggio nella Turchia più magica

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