Non si può rimanere indifferenti davanti al monumentale Duomo di Firenze.
Il Duomo e la sua Cupola sono il simbolo più conosciuto del capoluogo fiorentino: i turisti vengono da ogni parte del mondo per visitarlo, e ogni visita in città inizia imprescindibilmente da qui.
Per tutti tranne che per me evidentemente ( -_-‘ ): nonostante abiti a meno di 30 chilometri da Firenze, infatti, non avevo mai visitato il complesso dell’Opera del Duomo… mea culpa.
Non che non ci abbia mai provato, eh! Ma per un motivo o l’altro, alla fine, ho sempre rimandato dicendomi che prima o poi avrei avuto tempo… finché finalmente lo scorso fine settimana, grazie a Musement, sono riuscita a prenotare la mia visita al complesso del Duomo.
Ogni tanto è bello anche fare i turisti nella nostra città, non trovate?
Anche perché spesso andiamo a cercare la Bellezza dall’altra parte del mondo, quando invece ce l’abbiamo a due passi da casa!
La nostra visita è iniziata dal punto in cui c’era meno coda, ovvero il Battistero di San Giovanni, proprio di fronte al Duomo.
L’origine di questo monumento a pianta ottagonale è incerta, ma pare che sia databile intorno ai secoli IV e V.
All’esterno è decorato con marmi bianchi e verdi, tipici dell’architettura fiorentina, mentre le tre grandi porte di accesso, riccamente decorate, rappresentano episodi della vita di San Giovanni Battista, la Vita e la Passione di Cristo e scene dell’Antico Testamento (rispettivamente la Porta Sud, la Porta Nord e la Porta Est, detta anche Porta del Paradiso).
All’interno è possibile ammirare il fonte battesimale del 1370, ma soprattutto il magnifico mosaico del XIII secolo che ricopre tutta la cupola e il ricco pavimento a intarsio marmoreo con motivi geometrici e segni zodiacali, di ispirazione orientale.
La seconda tappa della nostra visita è stata la Cupola del Brunelleschi, ed è quella che forse aspettavo con più impazienza. Adoro ammirare le città dall’alto, e mi sembrava impossibile di non essere riuscita ancora a salire fin quassù!
La coda è minima, anche perché da un po’ di tempo a questa parte l’accesso è limitato e solo su prenotazione: non pensiate di presentarvi semplicemente lì davanti e di entrare, perché non sarà così: gli ingressi vanno spesso sold out anche per diversi giorni di seguito, quindi vi consiglio di organizzarvi in anticipo se avete intenzione di salire sulla Cupola.
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Finalmente è il nostro turno e via! siamo pronti per scalare i 463 gradini. Devo dire che la salita è stata abbastanza faticosa, e io mi reputo una persona piuttosto allenata. L’ultimissima parte della scalinata prima della cima, quella tra le calotte della Cupola, diventa anche più difficoltosa, con i gradini che si restringono sensibilmente e il soffitto che si abbassa. Niente di impossibile, sia chiaro, però vi consiglio di tenerne di conto: l’ascensore non c’è e l’unica opzione per uscire è rifare lo stesso percorso all’indietro.
Ad ogni modo siamo sopravvissuti alla salita :’) e che dire… non solo è possibile ammirare da molto vicino l’immenso affresco raffigurante il Giudizio Universale realizzato da Giorgio Vasari e Federico Zuccari, capolavoro assoluto dell’arte del 1500, ma la vista dall’alto della Cupola su tutta Firenze è qualcosa di… WOW!
Non saprei come altro esprimere la sorpresa e la meraviglia che si provano una volta che ci si affaccia dalla terrazza della Lanterna… credo che le immagini valgano più di tante parole.
Subito dopo la Cupola ci siamo messi in coda per entrare nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Qui abbiamo dovuto aspettare un po’ perché è l’unico monumento del complesso con ingresso gratuito, quindi c’erano anche tantissimi turisti senza il biglietto unico come noi. La fila era comunque scorrevole, avremo aspettato sì e no una ventina di minuti.
I lavori di costruzione del Duomo, a cui dette il via l’architetto Arnolfo di Cambio nel 1296, sono durati oltre un secolo. Con i 153 metri di lunghezza, 90 di larghezza alla crociera e 90 di altezza dal pavimento alla Lanterna, agli inizi del XV secolo era la chiesa più grande di tutta Europa. Adesso pare che invece sia la terza in Europa per grandezza, dopo San Pietro a Roma e St. Paul a Londra.
L’interno del Duomo, costruito sui resti della Chiesa di Santa Reparata, l’antica cattedrale di Firenze, alla prima occhiata può sembrare poco affascinante: se paragonato con i bellissimi giochi di colore creati dai marmi utilizzati per l’esterno, sembra quasi spento e spoglio. Merita comunque di essere visitato e non solo per ammirare l’affresco interno della Cupola: le navate sono decorate con statue marmoree e vetrate della bottega di Lorenzo Ghiberti, mentre sulla controfacciata della Cattedrale si trova il famoso affresco dell’Orologio di Paolo Uccello. Inoltre con il biglietto unico è possibile accedere alla Cripta di Santa Reparata, che ospita i sepolcri di alcune personalità fiorentine (tra cui Filippo Brunelleschi). Purtroppo però noi avevamo calcolato male i tempi, perciò non abbiamo potuto visitare la cripta visto che era già chiusa.
Terminata la visita al Duomo siamo pronti per un’altra piccola grande scalata: quella fino alla cima del Campanile di Giotto… solo 414 gradini per 85 metri di altezza, cosa saranno mai dopo i 463 gradini già fatti per salire sulla Cupola?! *ironia mode: on*
Il campanile fu iniziato su progetto di Giotto nel 1334, ma in realtà i lavori furono realizzati da Andrea Pisano e successivamente terminati nel 1359 da Francesco Talenti, che si occupò delle grandi finestre trifore dell’ultimo piano.
La scalata fino alla cima è piuttosto faticosa, d’altronde 400 gradini non sono pochi, ma anche in questo caso ne vale assolutamente la pena! Oltre ad ammirare i tetti di Firenze da varie altezze e prospettive, da qui si possono scattare anche delle foto stupende al Duomo e al quel capolavoro architettonico che è la Cupola del Brunelleschi.
L’ultima tappa della giornata, ma non meno importante, è il Museo dell’Opera del Duomo, sul lato nord della Piazza del Duomo (dietro alla Cattedrale per intenderci).
Dopo i vari sali scendi cominciavamo a essere un po’ stanchi, ma non potevamo perderci la visita al museo: qui sono state raccolte alcune delle più importanti opere d’arte provenienti dal complesso del Duomo, come i gruppi scultorei in marmo di Arnolfo di Cambio, Donatello, Luca della Robbia e Michelangelo.
Cioè non siamo parlando proprio di noccioline, eh.
Inoltre è qui che si trovano i rilievi originali della Porta Nord e della Porta del Paradiso del Battistero, realizzati da Lorenzo Ghiberti.
Il museo ospita opere di alcuni degli esponenti più importanti del periodo di massimo splendore per l’arte e la scultura fiorentine, ma è anche un grande spazio espositivo che accoglie materiali, ricostruzioni e documentari educativi e interessanti sulla grande opera del Brunelleschi.
E a proposito della Cupola, non dimenticate di fare un salto sulla terrazza del Museo all’ultimo piano: avrete un incontro molto ravvicinato con questo immenso capolavoro dell’architettura fiorentina!
Info utili e consigli per la visita all’Opera del Duomo
- Come già accennato nel post, la salita sulla cima della Cupola del Brunelleschi è possibile solo previa prenotazione, da fare al momento dell’acquisto del biglietto unico. Se avete intenzione di visitare Firenze io vi consiglio fortemente l’acquisto del biglietto online piuttosto in anticipo, visto che gli ingressi (specialmente per la Cupola) vanno sold out spesso e volentieri, specialmente in alta stagione. Ricordate poi di stampare il biglietto (non sono sicura accettino il codice a barre sullo smartphone) e di presentarvi all’ingresso qualche minuto prima dell’orario scelto.
- Gli orari di apertura dei monumenti variano di giorno in giorno, per evitare di rimanere “a bocca asciutta” vi consiglio fortemente di controllarli in anticipo su internet.
- Sul sito di Musement è possibile acquistare il biglietto online e scegliere l’orario di accesso alla Cupola in modo semplice e veloce. Oltre all’acquisto di biglietti e attrazioni, tramite Musement è possibile prenotare tanti originali tour guidati che vi porteranno alla scoperta della mia bellissima Firenze.
- Il biglietto unico ha una durata di 72 ore dal primo utilizzo. Se rimanete a Firenze per più di un giorno, quindi, vi consiglio di spalmare le visite ai vari monumenti in più giorni: la salita sulla Cupola e sul Campanile l’una di seguito all’altra sono state una bella faticaccia, meglio farne prima una e il giorno successivo l’altra!
- Può sembrare una banalità in stile Studio Aperto, ma se volete sopravvivere a tutti quegli scalini vi consiglio di indossare abiti ma soprattutto scarpe molto comode. Io indossavo degli stivaletti col tacco super confortevoli con cui potrei andare anche a correre, eppure a fine giornata pensavo che avrei perso l’uso dei piedi per sempre. Molto meglio mettere delle scarpe basse o da ginnastica, credetemi. :’)
- Cercate di trovarvi in cima alla Cupola o al Campanile all’ora del tramonto… ragazzi, che spettacolo Firenze da lassù!
E VOI SIETE MAI STATI A FIRENZE? AVETE VISITATO IL COMPLESSO DEL DUOMO?
PREFERITE LA VISTA PANORAMICA DALLA CUPOLA O QUELLA DAL CAMPANILE?
FATEMI SAPERE NEI COMMENTI!
Post in collaborazione con Musement
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Una giornata tra Arte e Bellezza:
visita all’Opera del Duomo di Firenze