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Il mio viaggio a Rodi: #unafotoalgiorno



Non molto tempo fa ho letto un interessante articolo della simpatica ranocchietta del blog OneTwoFrida sull’Argentina, accompagnato da un tag particolare… #unafotoalgiorno. L’iniziativa consiste nel scegliere appunto una foto che rappresenti ciascun giorno di viaggi (cosa difficilissima per chi come me di foto ne scatta tantissime!). Mi è sembrata un’idea originale per parlare di alcuni luoghi che ho visitato ormai tempo fa, ma di cui ho voglia di scrivere perché ho dei piacevolissimi ricordi, perciò ho deciso di partecipare anche io. 🙂

Oggi per esempio ho voglia di parlarvi del mio viaggio a Rodi di qualche estate fa… una delle isole greche più gettonate! Una bellissima vacanza alla scoperta della costa est dell’isola che, nonostante sia passato un po’ di tempo, porterò sempre nella mente e nel cuore.

 

GIORNO 1: FALIRAKI

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La piazza principale di Faliraki

Il primo giorno ci siamo sistemati nel tipico studio greco che avevamo scelto come base per le nostre esplorazioni. Dopo varie ricerche, abbiamo optato per Faliraki perché sembrava combinare una bella spiaggia, una buona vita notturna e collegamenti decenti con gli autobus, cosa non scontata per Rodi. Quest’isola infatti non è tra le più rinomate per quanto riguarda i locali per la sera, ma Faliraki è uno dei paesini più attivi in questo senso: nella sua bar street si trova di tutto, dai disco pub alle tavernette greche, dai negozietti pieni di souvenir ai cocktail bar.  Per soggiornare abbiamo scelto il complesso di studios Mary Christina: economico, proprietari gentili, presenza di cucinotto e a un passo da supermercati, bancomat e quant’altro. Consiglio: noleggiate un motorino (o il mezzo che preferite) per girare l’isola, perché da Faliraki è facile raggiungere l’aeroporto e Rodi Città con l’autobus, ma per visitare il resto dell’isola conviene avere un mezzo proprio.

 
GIORNO 2: LA BAIA DI ANTHONY QUINN

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Gli scogli e l’acqua cristallina della Baia di Anthony Quinn

Il secondo giorno, oltre a goderci un po’ di sole sulla spiaggia di Faliraki, decidiamo di andare subito in esplorazione in una delle zone più belle di Rodi, ovvero la piccola e protetta Baia di Anthony Quinn, raggiungibile da Faliraki in pochi minuti di motorino o con una passeggiata di poco più di mezzora. La baia è dedicata al famoso attore hollywoodiano, perché con il ruolo di Zorba il Greco ha reso l’isola di Rodi famosa nel mondo. La Baia di Anthony Quinn è in una piccola insenatura formata di pietre piatte con il mare verde smeraldo, un vero e proprio paradiso. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni e sdraio ma è molto piccola, il consiglio è di arrivare piuttosto presto per evitare di non trovare posto. In loco è presente anche una tipica taverna greca per ripararsi un po’ dalla calura estiva greca.

 
GIORNO 3: RODI CITTA’

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Il Palazzo dei Cavalieri di Rodi Città

Il terzo giorno abbiamo deciso che finalmente era l’ora di vedere questo benedetto Colosso a Rodi Città. Okay, sto scherzando. Lo sapete che il Colosso non c’è ovviamente (giusto?), ma ci sono delle colonne con in cima delle statue in bronzo che raffigurano dei cervi, simboli di Rodi. Però ogni volta che ripenso a quest’isola mi viene in mente un caro amico che, dopo aver saputo che sarei andata a Rodi, commentò la partenza con un “ah… Rodi… com’è bella… e poi il Colosso! Mamma mia, uno spettacolo!”. Era serio, giuro. Quello che ha visto in realtà è sempre rimasto un mistero. 

Ma torniamo a noi. Se non volete noleggiare un auto o uno scooter, potete raggiungere Rodi Città anche con i mezzi pubblici, gli orari dell’autobus li trovate QUI (ma non conterei troppo sulla puntualità). A Rodi Città ci sono tante belle cose da vedere, specialmente per gli appassionati di storia e archeologia. Io tra tutte consiglio il Palazzo dei Cavalieri, una fortezza del XIV secolo ricostruita per accogliere Mussolini e decorata con bellissimi mosaici, l’Agios Stéfanos, il sito archeologico a 3 km dal centro storico dove era situata l’acropoli cittadina, e il Museo Archeologico della città.

 


 
GIORNO 4: LADIKO BEACH

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Vista sulla meravigliosa spiaggia di Ladiko

Il quarto giorno è stato all’insegna del relax: una bella colazione con calma nel nostro studio accogliente, e poi via! a prendere un po’ di sole e a fare un bel tuffo nelle acque cristalline della spiaggia di Ladiko. Ladiko Beach si trova a pochi passi dalla Baia di Anthony Quinn, ma essendo meno nota è meno affollata e caotica, e di conseguenza è più facile trovare un po’ di posto sul bagnasciuga o un ombrellone libero. N.B.: se volete utilizzare uno degli ombrelloni a disposizione, basta sceglierne il posto e, con la tipica calma greca, passerà il bagnino (o chi per lui) a ritirare i soldi. In genere costano pochi euro, non come da noi, quindi se non siete attrezzati conviene davvero affittare ombrellone e sdraio direttamente in loco.

 
GIORNO 5: LINDOS

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Vista sulle casette bianche di Lindos

A circa 35 km da Faliraki si trova Lindos, un suggestivo villaggio di casette completamente bianche che non potete assolutamente perdervi. Lindos è uno dei luoghi di Rodi che più mi è piaciuto e, oltre a un tuffo nella bellissima caletta di Agios Pavlos dal mare cristallino, un giro tra le viuzze e i negozietti tipici del paese è d’obbligo. Non perdetevi, inoltre, la Rocca di Lindos, raggiungibile con una agile scalinata di 300 gradini, oppure in sella ai tipici asinelli greci (ma poverini, non fatelo, andate a piedi! Saranno anche abituati alla fatica ma mi si spezzava il cuore a vederli trasformati in taxi per i turisti… evitate se potete.). Quassù, oltre a una vista favolosa, potrete ammirare i resti del Castello dei Cavalieri e dell’Acropoli

 
GIORNO 6: ESCURSIONE A MARMARIS, TURCHIA

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Il Grand Bazaar di Marmaris

Se siete in vacanza a Rodi, vi consiglio di approfittarne per un’escursione di una giornata a Marmaris, in Turchia. Marmaris dista meno di un’ora di traghetto da Mandraki, il porto di Rodi, e il prezzo dell’escursione è decisamente accettabile, intorno ai 30 € a/r. Se volete partire più sicuri, ci sono decine di agenzie lungo il molo del porto di Rodi che si occupano dell’organizzazione di questo tipo di escursioni. In questo modo avrete anche una guida inclusa che vi darà qualche indicazione su cosa fare a Marmaris nel vostro tempo libero. Noi ci siamo rivolti a una piccola agenzia locale a Faliraki che ci ha organizzato tutto. L’escursione ci è piaciuta, ma la guida ci ha anche portati in un negozio di tappeti e in un outlet dove vendevano pelle, sottraendo un po’ di tempo alla nostra gita: se vi rivolgete a un’agenzia informatevi bene quindi su cosa preveda il programma dell’escursione! Ad ogni modo, il tempo libero a disposizione è bastato per farci un’idea di Marmaris: un tempo piccolo villaggio di pescatori, adesso è una ridente località turistica, piena di locali di lusso e negozi di souvenir.

must visit della città sono il Castello di Marmaris, fatto costruire nel XVI secolo da Solimano il Magnifico, e il Grand Bazaar, dove troverete veramente di tutto: dagli abiti firmati (contraffatti!) ai souvenir, dal tè al cibo tipico turco… attenzione però, perché è il Bazar è davvero gigantesco ed è facile perdere il senso dell’orientamento. L’unica cosa che non mi è piaciuta è la cosiddetta ospitalità turca: mentre girerete per il Bazar, vi avverto, non avrete pace! Basta fermarsi un millesimo di secondo a guardare una vetrina che cercheranno di attirarvi dentro offrendovi del tè e cose simili. Armatevi di taaaanta pazienza se questo tipo di cose generalmente vi infastidisce. Comunque l’escursione a Marmaris è un ottimo modo per passare una giornata diversa e farsi un’idea della cultura e delle tradizioni turche, nonostante la cittadina sia davvero molto turistica.

 


 
GIORNO 7: PETALOUDES E IL MONASTERO DI FILERIMOS

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Le farfalle di Petaloudes

Il settimo giorno decidiamo di arrivare con lo scooter fino a Petaloudes, la Valle delle Farfalle, sul versante occidentale di Rodi. Petaloudes è un raro spettacolo naturale: questa valle infatti, nei mesi estivi, si popola completamente di farfalle. Uno spettacolo unico. Oltre alle farfalle, poi, è proprio suggestivo l’ambiente in sé: la valle è lunga circa un chilometro, è attraversata dal fiume Pelecano ed è ricca di stradine, laghetti, ponti. N.B.: non penso ci sia bisogno di dirlo, ma fate attenzione a non disturbare le farfalle (o peggio che mai, a calpestarle o far loro del male). Petaloudes è la loro casa e noi siamo solo degli ospiti, quindi cerchiamo di rispettare il loro ambiente.

A circa 20 minuti in motorino dalla Valle delle Farfalle si trova la collina di Filerimos, la seconda tappa della giornata. Su questa graziosa collina, oltre a un bellissimo panorama, potete visitare un monastero eretto dai cavalieri di San Giovanni, e percorrere un sentiero che porta una suggestiva croce alta 18 metri. All’interno della croce è presente una scalinata dove potete salire per ammirare il paesaggio. Bellissimo.

 
GIORNO 8: PRASSONISSI E STEGNA

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L’incontro tra il Mar Egeo e il Mar di Levante a Prassonissi

L’ultimo giorno siamo ripartiti con il nostro fidato (si fa per dire, non vi dico in che condizioni ce lo hanno affittato!) motorino, e ci siamo recati al promontorio di Prassonissi, all’estremità meridionale dell’isola e a circa 80 km da Faliraki. Prassonissi è una penisola, unita a Rodi solo da una striscia di sabbia, che durante l’alta marea diventa una vera e propria isoletta, dando origine a uno spettacolo naturale veramente unico, l’incontro tra il Mar Egeo e il Mar di Levante. Riuscirete a notare bene la differenza tra i due mari, visto che quello occidentale è mosso per il vento (e pieno di surfisti!), mentre quello orientale è calmo. Quando siamo andati noi, il mare era piuttosto mosso e gran parte della sabbia era sparita sotto l’alta marea, perciò per salire sul promontorio abbiamo dovuto immergerci in acqua fino alla vita, con gli zaini tenuti in alto sopra la testa. LOL. La zona non è particolarmente turistica, anzi, e questo ci è piaciuto molto perché finalmente abbiamo potuto goderci “la vera Rodi“, lontana dall’affollamento delle spiagge più famose. 

Sulla via del ritorno abbiamo fatto una sosta alla spiaggia di Stegna, nei pressi del paese di Archangelos. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni, lettini e dei chioschetti, ma non è molto frequentata, anzi. Quel pomeriggio c’eravamo solo noi e poche altre persone, che tra l’altro sembravano del luogo e non turisti. Il mare è turchese e trasparente, bellissimo come in ogni angolo di Rodi, e la spiaggia è formata da sabbia mista a ghiaia. Non è la spiaggia di Rodi che ho preferito, ma sicuramente è una delle più adatte a chi cerca un po’ di pace e relax lontano dalle mete più turistiche.

Di ritorno a Faliraki, abbiamo riconsegnato il motorino a noleggio e preparato i bagagli per la mattina dopo. 

 

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Il mio viaggio a Rodi


21 pensieri riguardo “Il mio viaggio a Rodi: #unafotoalgiorno

    1. Ciao Stefania! Mi fa piacere di poterti essere utile. Fammi sapere allora come va a Rodi, se andrai a Marmaris e se hai bisogno di qualche altra informazione 🙂 Rodi è bellissima. Buon viaggio!

  1. La Grecia rimane nel cuore!! un posto incantato dipinto di bianco e di azzurro … mi hai ricordato un bellissimo viaggio!!

    1. Mi fa piacere! 🙂 Anche io ho adora la Grecia.. spero di tornarci presto per vedere Atene e godermi qualche altra isola!
      Grazie per essere passato di qua 🙂

  2. Davvero un bell’articolo dettagliato con tante cose da fare a Rodi. Io ci sono stato anni e anni fa passandoci con la crociera, ma mi è sempre rimasta una certa voglia di visitare l’isola con più calma!

    1. Grazie Marco! Sì sicuramente Rodi merita un po’ più di tempo 🙂 ti auguro di tornarci presto!
      P.S. Ti ho aggiunto su instragram… bellissima galleria, complimenti!

  3. Rodi è un bel gioiellino greco.
    Ho scoperto la Grecia nel 2015 andando a Creta e il mare mi ha stregata. Mi piacerebbe vedere anche le altre isole e magari per la prossima meta greca potrei pensare a Rodi.
    Che incanto questo viaggio! 🙂

  4. Quando ho letto della Valle delle farfalle ho pensato subito a quelle ambientazioni da fiaba, ma sicuramente visitandola si ha quella sensazione, giusto? 🙂

    1. Io ono stata a Rodi e Ios per ora – bellissime entrambe, anche se Ios è decisamente un posto più adatto a chi cerca la movida notturna.
      La prossima volta anche io vorrei andare a Santorini o a Creta!

  5. Anche io ho dei ricordi meravigliosi legati a Rodi! Più di tutto ho amato Lindos, ma anche Prassonissi e la valle delle farfalle! Grazie per aver partecipato e per avermi fatto rivivere quella magnifica esperienza!

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