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Una giornata a Dozza, museo a cielo aperto

La primavera, insieme all’autunno, è sicuramente la mia stagione preferita: le giornate si allungano, torna il sole, parchi e giardini si tingono dei colori accesi dei fiori che sbocciano.
La primavera è allegria, è gioia di vivere, è la rinascita della voglia di scoprire e di viaggiare (anche se in realtà quella non manca mai!).
In primavera io adoro organizzare gite giornaliere alla scoperta degli angolini più nascosti d’Italia o di famose città d’arte: i turisti ci sono ma non in quantità esagerate come in estate, e ancora non fa troppo caldo… la primavera è il periodo migliore per viaggiare secondo me! 

Una delle visite che vi consiglio assolutamente di fare in una bella giornata di sole è quella a Dozza, a meno di 40 chilometri da Bologna.
Come mi capita spesso ultimamente, ho scoperto dell’esistenza di Dozza grazie ad alcune foto su Instagram: qualunque cosa se ne dica (mi riferisco alle polemiche riguardo l’uso di bot, follow/unfollow e compagnia bella…) alla fine questo social per me continua a essere fondamentale perché mi permette di scoprire posticini davvero unici.

 

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Dozza è uno dei borghi più caratteristici che abbia mai visitato: è piccolissimo ma è una vera bomboniera, incorniciato com’è dalle colline e dai vigneti tipici della zona.
Il motivo principale per cui si visita Dozza sono i suoi famosi murales: questo borgo, infatti, è un vero e proprio museo a cielo aperto.
Le case di Dozza sono tinte dei colori dell’arcobaleno, e molte di queste sono decorate come fossero la tela di un artista. A Dozza, infatti, si svolte la Biennale del Muro Dipinto, una manifestazione nata negli anni ’60 che ogni due anni regala a questo splendido borgo dipinti sempre nuovi, che possiamo ammirare in maniera libera e gratuita sui muri del paese. 
Basta passeggiare così, senza una vera e propria meta, per scoprire dei capolavori anche nei vicoli più nascosti e meno battuti. Dozza è un vero paradiso per chi ama i colori, l’arte e la fotografia.

E non a caso è stato eletto uno dei Borghi più belli d’Italia.
 

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Corto Maltese a Dozza

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Ogni opera è integrata alla perfezione nel contesto in cui si trova, e i colori scelti dagli artisti si intonano con i colori delle case, delle persiane, delle porte. 
Tra i murales più famosi e immortalati troviamo L’Angelo di Dozza di Giuliana Bonazza e Paesaggio con nuvole e arcobaleno di Alfonso Frasnedi, ma ce ne sono tanti degni di nota: a me, per esempio, piace molto anche il francobollo gigante in Piazza Andrea Costa, in fondo a Via XX Settembre, che può essere usato da cornice per qualche scatto particolare. 🙂
 

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L’Angelo di Dozza

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L’Arcobaleno di Frasnedi
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Il famoso francobollo!

Il fascino di Dozza, comunque, non si trova solo nei suoi raffinati murales: in questo grazioso borgo è possibile visitare, infatti, la Rocca Sforzesca, una maestosa fortezza medievale che al suo interno ospita il Museo della Rocca

Nei secoli la Rocca ha subito diverse evoluzioni e da fortezza militare è stata convertita, da Caterina Sforza, in un castello adibito a residenza nobiliare.
Durante la visita alla fortezza scoprirete varie stanze, come le cucine, la camera da letto e le prigioni, e oggetti che hanno fatto parte della vita quotidiana delle persone che vi abitavano.
Gran parte degli arredi appartengono alla famiglia Malvezzi-Campeggi, che ha risieduto nella Rocca dal ‘500 fino al 1960.

Particolarmente degne di nota per me sono la Torre Maggiore e la Torre minore, da cui si può ammirare una vista unica sulla campagna circostante. 
Nei sotterranei, invece, la Rocca ospita l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, in cui si possono acquistare alcune delle eccellenze del territorio (non solo vino, ma anche aceto balsamico e distillati vari.)

Il biglietto d’ingresso per la Rocca Sforzesca costa 5 € e trovate maggiori informazioni sugli orari d’apertura QUI.
 

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La Rocca Sforzesca di Dozza

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INFORMAZIONI UTILI

Come arrivare a Dozza: Da Bologna prendete l’autostrada A14 in direzione Ancona e uscite a Castel San Pietro Terme. Dall’uscita dell’autostrada basta seguire le indicazioni per Dozza, raggiungibile in circa 15 minuti.

Mangiare a Dozza: Il paese è piccolo ma molto conosciuto e frequentato, perciò i pochi ristoranti presenti sono letteralmente presi d’assalto. Se andate a Dozza in un giorno di festa o una domenica, quindi, vi consiglio di prenotare in anticipo (o appena raggiungete il borgo) un tavolo nel locale che più vi ispira, altrimenti rischiate di non trovare posto da nessuna parte… proprio come è successo a noi! :’) 
 

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E VOI SIETE MAI STATI A DOZZA?
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Una giornata a Dozza, museo a cielo aperto

8 pensieri riguardo “Una giornata a Dozza, museo a cielo aperto

  1. ciao Diletta, ho trovato il tuo sito molto interessante. Andrò a Dozza Imolese (finalmente quella giusta, perché cé
    un’altra Dozza a pochissimi chilometri da Bologna), il prossimo weekend, giusto per l’anniversario di matrimonio e mi stavo documentando sul posto e cosa vedere.
    Dalle foto é molto bello e immagino dal vivo lo sarà ancora di più.
    Se ti può interessare conosco un’altro borgo così caratteristico con i murales, si chiama Cibiana di Cadore. E’ molto bello anche quello. e si trova a pochi km da Cortina. A pochi km cé il Monte Rite dove cè un museo Di Messner, però bisogna camminare due ore circa o prendere la navetta che ti porta su. Io ci sono stato anni fa in occasione di una festa che non mi ricordo quale.
    Se non ci sei stata vai pure perché merita , se invece ci sei stata, come non detto.

    sperando di non averti annoiato ti porgo i miei più cordiali saluti.
    Stefano

    1. Ciao Stefano,

      Grazie mille per il tuo messaggio! Mi segno subito Cibiana di Cadore: non la conoscevo, ma ho visto qualche foto su Google e sembra molto carina, grazie davvero per il suggerimento!
      Tanti auguri per il vostro anniversario e buona visita a Dozza 🙂

      Un saluto e buon fine settimana,

      Diletta

  2. Bellissima scoperta! Ci piacciono questi borghi colorati che trovano idee originali per valorizzarsi. Noi siamo stati ad Acquapendente dove si tiene l’Urban Vision Festival. I murales che decorano il paese ci hanno molto colpito!

    1. Che bello, ho cercato alcune foto di questo Urban Vision Festival e alcuni murales sono pazzeschi! Mi hai dato una nuova idea di viaggio, grazie mille 🙂

  3. Avevo sentito parlare di questo paesino e probabilmente avevo proprio visto delle immagini su Instagram (io a volte scopro dei posti carini dove mangiare proprio grazie a IG).
    Mi ricorda molto un paesino che si trova dalle mie parti, Vernante, dove ci sono murales dedicati a Pinocchio. Prima o poi farò un post!

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