Capodanno a Copenaghen: cosa fare e info utili

Buongiorno ragazzi e buon anno! Com’è iniziato questo 2016? Divertiti a Capodanno? Io per la prima volta ho deciso di festeggiarlo all’estero, e ho passato tre giorni stupendi a Copenaghen. Come immaginerete, tra il 31 dicembre e il 1 gennaio diversi musei o palazzi sono chiusi, quindi ho dovuto stilare un programma super organizzato per riuscire a vedere tutto quello che volevo nonostante le feste! Lo condivido volentieri con voi perché chissà, magari il prossimo Capodanno qualcuno si troverà nella mia stessa situazione. 🙂

 

31 dicembre:

Il nostro è stato il viaggio della speranza: siamo partiti la mattina con treno Empoli – Firenze, e poi abbiamo preso un Frecciargento che da Firenze SMN arriva direttamente a Fiumicino. Verso l’ora di pranzo siamo saliti sul volo Norwegian per Copenaghen… volo splendido! E a bordo, oltre a proiettare cartoni e programmi tv negli schermi, c’era anche la wifi. Pazzesco. Siamo arrivati in perfetto orario e verso le 17 (finalmente!) effettuiamo il check-in al nostro Hotel Amager, non lontano da Christiania. 


Partiamo subito alla scoperta di Copenaghen e facciamo una passeggiata fino al centro, arrivando fino alla piazza di Kongens NytorvNyhavn (il vecchio porto con le casette colorate che tutti abbiamo visto in foto almeno una volta!), e Strøget, la strada pedonale più lunga d’Europa. Non aspettatevi qualcosa di troppo particolare per la notte di San Silvestro: a Copenaghen non ci sono concerti o eventi organizzati come nelle nostre piazze… oltretutto la zona pedonale è piena di gente che scoppia bombe a un metro dai tuoi piedi (e di diversi ubriachi). Il mio consiglio è quindi di ripararsi in qualche ristorante o locale e dirigervi poi a Rådhuspladsen, la piazza del Municipio, poco prima della mezzanotte per brindare al suono dei rintocchi del grande orologio astronomico e ammirare i fuochi d’artificio, come vuole la tradizione. In realtà comunque potete vedere i fuochi un po’ dappertutto in città, anche molto fuori dal centro: già dal tardo pomeriggio lungo i canali e le vie principali trovate persone di ogni età che sparano fuochi d’artificio in maniera autonoma.

Copenaghen
Fuochi d’artificio a Rådhuspladsen © Jay Lee – Flickr

Consiglio n°1: noi la sera del 31 siamo arrivati già rassegnati all’idea di mangiare da McDonald’s o dei panini tristi random, e invece girando per il centro abbiamo trovato un locale, il Cafè Scandi, che proponeva cena a buffet o alla carta a prezzi modici, con piatti sia danesi che internazionali. Il posto non è chissà che ed era pieno di turisti, ma il cibo ci è piaciuto e alla fine abbiamo speso meno di 30 € a testa. Considerando i prezzi medi della Danimarca e che era la notte di Capodanno, direi che ci è andata benissimo! Quindi se vi trovate a Copenaghen per il 31 dicembre e non avete voglia di spendere un capitale o di vagare alla ricerca di un tavolo libero, lo consiglio assolutamente.

Consiglio n°2 (per i maschietti là fuori!): se volete sentirvi dei veri copenaghesi (esiste?) dovete assolutamente mettervi lo smoking. Pensavo fosse un caso all’inizio, invece non abbiamo fatto altro che incontrare mandrie di gggiovani vichinghi che da veri temerari sfidavano il freddo armati di smoking e papillon, pronti a spappolarsi le mani con i fuochi d’artificio casalinghi, e il fegato nelle discoteche. Alti, biondi e fighi. Riportatemi in Scandinavia.

 

1 gennaio:

Come accennato prima, gran parte delle attrazioni principali di Copenaghen sono chiuse il 1 gennaio, perciò ci siamo organizzati in modo da vedere la maggior parte delle cose “all’esterno” in questo giorno. Abbiamo iniziato con un veloce giro alla città libera di Christiania, non lontano dal nostro hotel, e alla Vor Frelsers Kirke, con la famosa guglia a spirale. Su Christiania avevo sentito tanti pareri discordanti, ma io non mi sono fatta un’opinione positivissima… presto ve ne parlerò più a fondo in un altro post. Dopo il quartiere di Christianshavn abbiamo continuato la nostra passeggiata verso Børsen, l’edificio della Borsa, e il Palazzo di Christiansborg, sede del parlamento danese, non visitabile il 1 gennaio. Dopo qualche foto dei due edifici avvolti dalla nebbia del mattino, ci siamo diretti di nuovo a Nyhavn per ammirare i colori delle casette sul canale alla luce del giorno, e per le 12:00 in punto eravamo ad Amalienborg, la residenza reale danese, per assistere alla tradizionale Parata delle Guardie Reali.

Copenaghen
© Sempre in Partenza

Dopo la parata abbiamo deciso di visitare il Palazzo di Amalienborg, una delle poche attrazioni aperte anche il 1 gennaio. Dentro è possibile visitare alcune delle stanze dei reali e arrivati al secondo piano, sorpresa! Per festeggiare il nuovo anno era stato organizzato un concertino e un piccolo rinfresco per tutti i visitatori. Potrete andare in giro a vantarvi di aver bevuto champagne in casa della regina di Danimarca! 🙂

Finito lo spumante siamo entrati nella meravigliosa Marmorkirke, una delle chiese di Copenaghen più note, per poi tornare a Nyhavn a mangiare i famosi smørrebrød e lo stegt flæsk med persillesovs – no, non è una parolaccia, ma è il piatto nazionale danese, ovvero maiale croccante con salsa al prezzemolo. Tutto buonissimo! Per smaltire il nostro pranzo non esattamente leggero, abbiamo fatto una lunga camminata (diciamo pure una sfacchinata assurda) fino alla famosa statua della Sirenetta, presa d’assalto dai turisti per la classica foto ricordo, e poi abbiamo attraversato la fortificazione militare di Kastellet e il Churchillparken, con la chiesa anglicana di St. Albans e la fontana di Gefion (momentaneamente senz’acqua!), che raffigura la leggenda della nascita della Selandia. Mentre tornate verso il centro camminate sul lungomare e non perdetevi la vista sul monumentale Teatro dell’Opera di Copenaghen, uno dei teatri d’opera più costosi mai costruiti (ci sono voluti ben 500 milioni di dollari!).

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© Sempre in Partenza


A questo punto siamo tornati verso il centro, abbiamo attraversato di nuovo Strøget e la Rådhuspladsen, fino ad arrivare ai Giardini di Tivoli. Il parco di Tivoli è una delle cose che mi è piaciuta di più: luminosissimo, tamarro, un’accozzaglia insensata e allo stesso tempo meravigliosa di lucine, pseudo-templi giapponesi e montagne russe. Da non perdere anche se non si è interessati a fare un giro sulle giostre. Tivoli non è sempre aperto in inverno, ma nel periodo delle feste natalizie ospita un carinissimo mercatino di Natale, e la sera del primo gennaio, per festeggiare ancora il nuovo anno, c’è stato un bellissimo spettacolo pirotecnico

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© Sempre in Partenza

2 gennaio:

Il terzo giorno è stato il più difficile meteorologicamente parlando. Si sa che a Copenaghen d’inverno è freddo, OK, ma il 2 gennaio ci siamo svegliati con nevischio e vento forte e gelido… e in tutto il giorno la temperatura non è mai salita sopra gli zero gradi. Senza vento la situazione era accettabile, come gli altri giorni, ma quando soffiava forte… brrrr. Per fortuna avevo programmato tutte visite al chiuso! La mattina infatti abbiamo iniziato bene la giornata bevendoci un paio di birre alla fabbrica della Carlsberg. La visita è carina ed è un ottimo modo per rimanere al riparo se fuori c’è brutto tempo. Dopo ci siamo diretti in bus al castello rinascimentale di Rosenborg. Il castello è stupendo e insieme a Tivoli è un’altra delle attrazioni di Copenaghen che ho adorato, merita tantissimo. Dopo aver ammirato le sale della residenza reale e i gioielli della corona danese, ci siamo spostati allo Statens Museum for Kunst, per una visita veloce (e gratuita) al museo d’arte nazionale della Danimarca. Per pranzo (anche se ormai erano quasi le 16:00!) siamo stati a Torvehallerne, il mercato coperto di Copenaghen dove trovate un po’ di tutto, dal pesce fresco ai panini gourmet, dai classici smørrebrød ai dolciumi. Finalmente a pancia piena, ci siamo diretti di nuovo verso la zona pedonale per ammirare Copenaghen dalla cima della Rundetårn, la celebre Torre Rotonda, e per acquistare qualche souvenir tra Strøget e il Magasin du Nord, un enorme centro commerciale situato nella piazza di Kongens Nytorv, proprio di fronte alla metro.

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© Sempre in Partenza

3 gennaio:

L’ultimo giorno è stato quello della partenza, di cui parlo perché voglio darvi alcune indicazioni utili. Noi avevamo il volo la mattina presto, ma raggiungere l’aeroporto di Copenaghen è semplicissimo: la metro è attiva 24/7 e costa 36 DKK a testa (circa 5€). Su Rejseplanen è possibile visualizzare anche gli orari precisi e la durata del percorso di tutti i trasporti pubblici della città inserendo il luogo di partenza e di arrivo. Stavolta il nostro volo di rientro era con SAS, la compagnia di bandiera della Scandinavia. Con la tariffa SAS Go era previsto il check-in automatico ai kiosk dell’aeroporto. Niente di più facile: basta selezionare la lingua italiana e seguire le indicazioni sullo schermo. Il check-in automatico è semplice e veloce, e se (come noi) avete anche la valigia da imbarcare, la macchinetta vi stamperà l’etichetta da attaccare al bagaglio. A quel punto basterà dirigersi ai nastri automatici dedicati al vostro volo (indicati sugli schermi dell’aeroporto), “sparare” sul codice a barre con l’apposito lettore e lasciare il bagaglio sul nastro! Questi nordici sono proprio avanti. 🙂

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L’alba sul volo di rientro per Milano © Sempre in Partenza

 

Se siete in partenza per la Danimarca, ecco tre ottime guide per scoprire tutto ma proprio tutto su Copenaghen:

        

Capodanno a Copenaghen

 

Link utili:

Offerte hotel a Copenaghen

www.visitdenmark.it

www.visitcopenhagen.com

19 pensieri riguardo “Capodanno a Copenaghen: cosa fare e info utili

  1. “…non abbiamo fatto altro che incontrare mandrie di gggiovani vichinghi che da veri temerari sfidavano il freddo armati di smoking e papillon […]. Alti, biondi e fighi. Riportatemi in Scandinavia.[…] <- E poi qualcuno ancora osa chiedermi perchè amo tanto la Finlandia. 😛

    Comunque visti i casini che sono successi la notte di Capodanno in varie città europee, oltre a Colonia (non ne hanno parlato ma ho letto che ci sono stati stupri anche a Salisburgo, Amburgo, mi pare Stoccarda e pure nella mia amata Helsinki) siete stati fortunatissimi, e meno male. Leggendo che non avevate prenotato nulla per il cenone m'è preso un colpo, io non partirei mai senza un piano preciso considerando che era la fine dell'anno, però i 30€ del cafè che avete trovato sono fantastici, e avete mangiato anche qualcosa di locale! Qui neanche prenotando sei mesi prima paghi così poco O_O mitici!

    1. Ahah, anche io amo la il profondo nord! 😛

      Comunque sì, sentendo a posteriori cosa è successo in tante città direi che a noi è andata più che bene… a Copenaghen c’era parecchia gente poco affidabile in giro ma comunque (per quello che ne sappiamo) non è successo nessun episodio del genere!
      Siamo rimasti scioccati anche noi per i prezzi in quel posticino e per essere riusciti a trovare posto. Una fortuna davvero! Anche perché proprio mentre cenavamo ha iniziato a piovere quindi sarebbe stato un trauma vagare a caso sotto il diluvio xD

  2. Ma che bella visita che ti è uscita! Ti sei organizzata davvero molt bene e son contenta di sapere che sei riuscita a vedere cosi tanto!
    Eh, te l’avevo detto che il freddo non è eccessivo…eccetto quando c’è vento…quello è freddo pure in estate!!!
    Un abbraccio!

    1. Grazie mille! Sìsì credevo di avere più difficoltà con il fatto delle chiusure per le feste, invece alla fine mi sono organizzata bene e ce l’ho fatta a vedere e a fare tantissime cose! 🙂 Buona giornata!

  3. Copenaghen va e viene come meta…più che altro sono bloccata dai prezzi perchè, a quanto pare, è molto cara 🙁 Ma prima o poi ci andrò! 🙂
    Io ho fatto un capodanno in piazza a Milano e sembrava di essere in guerra da quanti botti sparavano, ho avuto talmente tanta paura che non me lo sono goduta…non contenta, l’anno dopo sono andata a Bologna e la situazione era la stessa: una paura fottuta che mi lanciassero petardi nella giacca. Ho abbandonato l’idea del 31 in piazza 😀

    1. Sì in effetti tutto il mondo è paese alla fine, perché anche io un paio di anni fa ho passato il capodanno in piazza a Firenze e prima ancora a Siena, e la situazione è sempre più o meno quella!
      Comunque per i prezzi, noi tirando le somme pensavamo di spendere anche di più per tutto quello che abbiamo fatto e visto, però confermo che a Copenaghen in generale la vita è cara… carissima!

  4. Copenaghen è sicuramente carina, ma finora non mi ha “chiamata”.
    Non avevo mai sentito parlare del giardino di Tivoli (si scoprono sempre cose nuove 🙂 ). Deve essere proprio carino, io adoro le lucine e poi il fatto che ci siano anche dei “templi” giapponesi mi incuriosisce ancora di più.
    Che strano poi sapere che lì non organizzino concerti per la notte di San Silvestro.
    A presto!

    1. Ti dico la verità, anche io non avevo mai sentito l’ “urgenza” di visitare Copenaghen fino a poco tempo fa! Poi ho trovato questi voli a prezzi decenti per essere l’ultimo dell’anno e ho prenotato… e in effetti mi è piaciuta tanto! E’ una città molto colorata e piena di cose da fare e da vedere, anche se sono sicura che in primavera o estate sia ancora meglio. 🙂

  5. Bell’itinerario Diletta e ben organizzato considerato che il tempo a disposizione era poco. I tuoi consigli su cosa vedere e dove mangiare sono interessanti.
    Nonostante le peripezie affrontate per raggiungere la meta scommetto che questo viaggio non lo dimenticherai facilmente.
    …giovani vichinghi in smoking inclusi! 😉

  6. Aspettavamo questo articolo. Anche a Stoccarda 31 e 1 era tutto chiuso.. ma al contrario di Copenaghen che anche passeggiando per la città ti offre molte belle cose da vedere, Stoccarda è un po più vuota. Devo dire che Copenaghen mi attira sempre di più, vorrei vedere i giardini di Tivoli e Christiania e tantissime altre cose. Per quanto riguarda i botti di capodanno invece anche ad Amsterdam te li sparano a 3 cm dalle gambe, così mi ha raccontato Stefano. C’è da aver paura. Ahaha io preferisco i semplici fuochi d’artificio visti anche in un luogo sicuro!
    Avete fatto davvero un bel giro e aspetto l’approfondimento su Christiania!
    <3

    1. Non ti credere guarda, anche a Copenaghen per essere una capitale non c’era tantissima gente in giro per la sera del 31!
      Io penso che sia un fattore comune in molte città nordiche… l’ho sentito dire spesso che nel nord europa non c’è niente di “organizzato” per l’ultimo dell’anno, se non fuochi e botti sparati direttamente dalla gente! Non che a Firenze o altre città italiane non ci siano i pazzi che ti sparano i botti accanto ai piedi, ma almeno in genere ci sono anche concerti o altri eventi organizzati.
      A volte ci si lamenta tanto “ma no, in piazza per il 31 c’è il concerto di X, che tristezza”… ma almeno qualcosa da noi c’è 🙂

      Detto questo non voglio screditare assolutamente Copenaghen perché è una città che mi è piaciuta molto, perfetta per un weekend lungo fuori dall’Italia!

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